La questione religiosa e i rapporti tra Stato e Chiesa nell'Europa medievale, moderna e contemporanea.


A cura di A. Lalomia
Appunti per una cronologia analitica.


Lessico


Conciliarismo
Secondo questa dottrina il concilio costituisce la massima fonte di autorità all'interno della Chiesa cristiana; esso rappresenta cioè un istituto capace di imporre la propria legge anche ai vertici della Chiesa e allo stesso papa. 
La dottrina del  "conciliarismo"   deve molto alle tesi di Marsilio DA PADOVA
(ca. 1280 - ca.1343) esposte soprattutto nel  "Defensor pacis" ('Il difensore della pace').
Si tratta di un testo concepito per conferire all'autorià politica (imperatore SRI; re; principi) un'autorità e un primato sul potere religioso molto più ampi di quanto ne avessero allora i capi politici.
Nella stessa opera Marsilio contrappone alla concezione tradizionale di una Chiesa strutturata in modo gerarchico quella, innovativa, di una  "ecclesia fidelium", una Chiesa cioè fondata sulla comunità dei fedeli e per ciò stesso dotata di una patente di legittimità e di autorevolezza maggiore di quella che poteva avere il vertice della Chiesa stessa  -e soprattutto il papa.
V. 1409-10.


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Cronologia


1096-9
Prima crociata.

1099
Conquista di Gerusalemme a opera dei crociati.

1164
Gran Bretagna.
Questo atto regio, oltre a disciplinare le competenze dei tribunali feudali, limita  l'autonomia degli ecclesiastici nell'amministrazione della giustizia, sottoponendoli al giudizio dei tribunali regi (anziché  dei tribunali ecclesiastici, com’è avvenuto sino a questo momento).
L’atto è voluto dal re d’Inghilterra Enrico II Plantageneto, re d'Inghilterra (1154-1189), per rafforzare la propria posizione nel paese e per ribadire la supremazia nei confronti del papa.
Tra coloro i quali si rifiutano di accettare questo provvedimento va ricordato almeno Thomas Becket (1117-70), arcivescovo di Canterbury.
Le “Costituzioni” rappresentano il primo di una serie di provvedimenti che saranno adottati nei secoli successivi in Inghilterra e in altri paesi con finalità che si possono considerare (sia pure con qualche forzatura) cesaropapiste, perché mirano a ribadire la supremazia del potere politico su quello religioso.
Si pensi ad esempio alla “Prammatica Sanzione” (Francia, 1438), al Concordato del 1516 tra la Chiesa e Francesco I di Francia; alla Costituzione civile del clero (Francia, 1790) e ai Concordati napoleonici del 1801 e del 1813.

1170
Gran Bretagna.
Thomas Becket  (1117-1170), arcivescovo di Canterbury, viene assassinato all'interno della sua cattedrale,  mentre sta celebrando  le funzioni religiose, da un gruppo di cavalieri fedeli a Enrico II  Plantageneto, re d'Inghilterra (1154-1189). 
Sul fatto che l'omicidio sia stato ordinato direttamente dal re non tutti gli storici concordano; certamente comunque gli assassini credettero di agire (e di fatto agirono) nell'interesse del sovrano e della monarchia.
Becket è diventato un oppositore del re all'epoca della promulgazione delle  "Costituzioni di Clarendon" (1164: V.).   Il Primate d'Inghilterra si è rifiutato di accettare le  "Costituzioni" e per un certo periodo  è stato costretto a rifugiarsi in Francia. 
Viene ucciso nello stesso anno in cui  torna in Inghilterra.
L’assassinio provoca una dura presa di posizione da parte del papa Alessandro III (1159-81), che decide di canonizzarlo nel 1173. 
Questo omicidio rappresenta forse l'episodio più clamoroso, tra quelli che sono compresi in questa sezione, della storia di tutti i tempi, senz'altro di tutta la storia medievale.

1350
SRI - Germania
L’imperatore del SRI  Carlo IV di Lussemburgo promulga la ‘Bolla d’Oro’.
Si stabilisce che i principi elettori chiamati ad eleggere l’imperatore sono sette:
- tre principi ecclesiastici (gli arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri);
- quattro laici (il re di Boemia, i duchi di Brandeburgo e di Sassonia, il conte
del Palatinato).
Queste regole svincolano il SRI dalla legittimazione del papa e di fatto lo trasformano in una realtà esclusivamente tedesca.